Giornata freddissima che prevedeva due alternative per i podisti che volevano cimentarsi nella gara domenicale: la classica di “Maiano” e il trofeo ASM di Prato. Qualcun’altro prevedeva un’uscita lungo le rive dell’Arno ma non si hanno notizie per cui aspettiamo a valutare quello che hanno fatto.
Maiano ha attirato soltanto un paio di noi (Paolo e Maurizio) mentre Luigi che aveva preso in considerazione ambedue le alternative non si è visto da nessuna parte.
Veniamo dunque alla gara di Prato:
in 7 abbiamo affrontato un percorso molto veloce, a parte la salita di filettole che porta alla chiesa dei Cappuccini, attraverso la periferia industriale di Prato e le viuzze del centro storico, mentre due di noi, complice infortuni, si sono dovuti accontentare della camminata di otto chilometri.
in 7 abbiamo affrontato un percorso molto veloce, a parte la salita di filettole che porta alla chiesa dei Cappuccini, attraverso la periferia industriale di Prato e le viuzze del centro storico, mentre due di noi, complice infortuni, si sono dovuti accontentare della camminata di otto chilometri.
Umberto è stato il top runner del gruppo correndo tutta la gara con la mente rivolta alla prossima domenica dove tenterà di abbassare il proprio best-time sulla mezza maratona a Scandicci .
Alla fine ci siamo ritrovati con la solita Presidente fotografata sul podio con il prosciutto in mano ma, stavolta, affiancata da qualcun altro che s’è portato via salami o formaggi.
Per la cronaca vorrei ricordare a qualcuno che nello scambio tra salame e formaggio sono rimasto a credito di 3 merende dal Cappelli (cappuccino e bombolone caldo!!!!!!!!!)
Alla prossima!!!!!!!!!!
Non ho capito!!!!!!oltre a fargli il piacere di cambiargli il salame con il formaggio, altrimenti gli sale il colesterolo,vorrebbe due colazioni pagate???????non ci siamo proprio….
Grazia