Il mio primo PASSATORE – di Stefano

Sabato 26-05-2012 –  sulle rampe che portano a Fiesole a vedere il passaggio di quelli del “Passatore” e un pensiero “il prossimo anno sarebbe bello esserci”……
Sabato 25-05-2013 ore 14,50 – Via dei Calzaiuoli – sotto uno scroscio d’acqua l’inno di Mameli che precede la partenza, la mano sul cuore, un groppo in gola e tanta emozione. Si quest’anno ci sono anche io tra i partenti, so che la preparazione fatta non è stata sicuramente sufficiente,  che per arrivare a Faenza non serviranno solo le gambe ma servirà tanta testa e tanto cuore.
Ci salutiamo ancora una volta e finalmente si parte. Filippo (Zero Positivo), David e Maurizio subito avanti, sono di un altro passo. Mario invece un po’ più indietro. E così insieme a Silvia e Santina (Caricentro) ci affidiamo all’esperienza e alle tabelle di Giancarlo e iniziamo  il nostro Passatore sotto la pioggia battente. Tanta tensione ed emozione in corpo, ma per fortuna arriva presto la rassicurante salita che porta a Fiesole;  tra la moltitudine di persone presenti lungo la strada non manca l’incitamento di Graziano (il nostro guru con 12 Passatore alle spalle).
Km 16 – Vetta le Croci, tanta gente, Grazia, Angela e Luigi sono lì al nostro passaggio e il nostro pulmino con Rossana ed Andrea che ci assisterà per tutto il percorso e … continua la pioggia.
Km 31 –ore 18,46 –  Borgo San Lorenzo facciamo il nostro primo lungo pit stop al pulmino cambiandoci con un abbigliamento più pesante, ci rifocilliamo, salutiamo  e ripartiamo.
Il tempo sembra che abbia dato una tregua, ma solo per poco e riprende a piovere mentre corriamo e camminiamo nell’ascesa del passo della Colla.
Km 48 ore 21,45 siamo sul passo della Colla mt 913, un ingorgo pauroso di macchine al seguito dei podisti, la nostra assistenza un poco più avanti dove effettuiamo ancora un altro cambio con abbigliamento ancora più pesante.
Fa freddo, 3-4 gradi oltre la pioggia anche un po’ di nevischio, non ci facciamo mancare niente.
Pila in testa e si riparte. Però inizia la discesa, a me ostile, eppur bisogna andare.
Km 50 siamo a metà percorso, solo un mese fa la mia prima 50 km di Romagna, la mia prima volta oltre la maratona, il ricordo oggi è di una divertente scampagnata con amici in una giornata di sole con un po’ di corsa.
Km 57 e spiccioli. Una maratona, manca solo una maratona. Il pensiero alla  mia prima, nel 2008 con partenza dal Piazzale Michelangelo anche quella volta sotto un diluvio e già quella volta mi era sembrato di aver fatto un’impresa.  Jeff  Scaff dice “ Se vuoi sapere come sarai tra dieci anni, guardati allo specchio dopo aver corso una maratona”  e io mi domando ma dopo 100 km come sarà la mia faccia?. Radio corsa (Rossana per telefono tramite Serena che accompagnava Maurizio e Chiara che accompagnava Filippo) ci dava gli intertempi degli altri che procedevano molto più avanti. Ma arrivavano anche gli incoraggiamenti di tutti quelli che a casa seguivano i nostri passaggi tramite internet e telefono. E intanto proseguiamo la discesa, con le luci in testa cercando come lucciole di illuminare il percorso ancora sotto la pioggia.
San Cassiano – Km 76 – ore 01,58 – la stanchezza è sempre più forte e siamo solo a tre quarti di gara, riesco solo a bere caffè o thè con zucchero e albicocche secche, si cammina e si corre …
Radio corsa intanto c’informa che Filippo è arrivato a Faenza sotto le 10 ore (9h e 56m), David sotto le 11(10h 43m). Maurizio e un po’ più indietro ma si sta avvicinando al traguardo.
Km 79 – manca “solo” una mezza, che cosa sono in fondo 21 km? La prima sempre nell’anno della prima maratona, a Perugia giornata di sole con Alessandro collega di lavoro, colui che mi ha trascinato in questo mondo, ma ancora qui piove…
Ma si va avanti, in testa ti passa di tutto e di niente, sei quasi come un automa, mi è difficile anche parlare; intanto Santina e Silvia procedono più avanti con un passo più spedito. Giancarlo sempre accanto che mi sprona continuamente.  Il nostro pulmino è sempre vicino ai ristori e Rossana e Andrea non mancano mai di incitarci e incoraggiarci.
Si ferma una macchina è Maurizio che sta rientrando, è al settimo cielo ancora con tanta adrenalina, ha chiuso con 11h e 52m.
Km 90 mancano solo 10 km Giancarlo commenta “anche il Frezza …” abbozzo un sorriso di più non posso, si corre e si cammina, ti conforta il fatto che comunque riusciamo a sorpassare tanti altri, Giancarlo come un martello continua a dare i tempi … ma io voglio solo arrivare, sono stremato …
Ancora il pulmino , la prossima sosta sarà all’arrivo  ….
Km 99,80 vedo un arco rosso più avanti e chiedo a Giancarlo per sicurezza “è quello l’arrivo?”
Km 100 – ore 05,44 – 14 ore e 44 dalla partenza finalmente si taglia il traguardo, la faccia è bagnata non solo dalla pioggia ma anche da qualche lacrima, la medaglia al collo, Santina e Silvia sono arrivate dieci minuti prima(14h 33m), Mario sarà al traguardo in poco meno di un’ora (15h 30m). Con emozione ringrazio Giancarlo, Andrea e Rossana per l’aiuto che mi hanno dato.
Faticosamente salgo sul pulmino e finalmente con la medaglia stretta in mano posso iniziare a riposarmi …. e il sogno durato un anno diventa realtà.
Passatore emozione unica da vivere .. e da non ripetere … ma non è detto ….


“Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza. Puoi volare molto in alto” (Ayrton Senna)

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