“Mezzo Monte, Mezza gara, Mezzi sparsi, Mezzi spersi” il post di Michele

“No, guarda se continua così io un parto…” “bada che lavoro!! Un si vede nemmeno la strada” “Giueeee!! La viene, la pare fumo!!”. Questi erano indicativamente i commenti  dei soliti depressi in pantaloncino sgambato della domenica mattina, mentre guardavano fuori dagli spogliatoi.
E così, con Giove Pluvio impegnato a dar spettacolo sulla campagna fiorentina, tirando fuori tutto il repertorio di effetti speciali (si è passati più volte dalla pioggia, al vento, al sole, con misto di arcobaleni a sorpresa) un po’ sparsi a ritta e a manca, chi prima, chi dopo, i nostri si sono eroicamente lanciati in questa nuova avventura.


Un’avventura non facile per me, impegnato sulla corta di 6Km per i soliti ovvi motivi legati a infortuni di tavola e di fisico. Ma sopratutto senza Garmin!!! Avrei preferito aver perso le mutande!!!
Baffino giallo-verde fischia, metto il piede destro avanti e mi avvio. Nessuno dei miei intorno…. Ovvio! Son partiti tutti prima e chi è partito con me,  viaggia il doppio! Poco male, metto il motore al minimo e mi godo il paesaggio che nella prima discesa mostra tutta la vallata di ulivi e nello sfondo una minacciata, ma sempre splendida, Fontesanta.
Primo cambio di inclinazione: sono solo 150 metri, ma capisco che non è il caso di provare neanche a  “strapparli”, m’è venuto il fiatone in discesa… panicooooooooo!!!!!
Si ricomincia a scendere: si costeggia il lago di colline e si scende ancora, fino alla pescaia del Cai in Grassina. Tutto ok, tranquillo è tutta discesa! Mi godo il paesaggio, gli odori, tento di distrarmi… ma in fondo alla cassa cranica un  diavoletto mi sorride e mi dice: “ciccio! Ora t’hai sceso, ma se tu vuoi tornare a Mezzomonte tu la devi risalì tutta!!” 
Boia dè! La “tappona dolomitica”: Pescaia dì’ Cai-San Gersolè!! Che patire!! Tre volte son capitolato miseramente sotto un ritmo sbagliato, tre volte son risorto, ma se ci fosse stato il mio amico Garmin… non sarebbe successo!! Mi avrebbe avvertito che chiedevo troppo!!
Poco male: la divina provvidenza mi manda in stretta sequenza temporale: Una biondina niente male, che però mi stacca in termine di un Km, un fantastico posteriore da osservare e visto che il tutto non bastava, per l’ultimo Km “l’anestesia” me l’ha fatta un simpatico fisioterapista di Pavia, che in visita a Firenze aveva deciso di partecipare alla gara. E’ proprio grazie alla sua compagnia che in qualche modo arrivo a Mezzomonte, al termine della mia mezzagara, non senza un dubbio: ma i miei camminatori partiti prima di me, dove sono finiti? Io non gli ho mai trovati….
Consegno il cartellino, mangio la fettunta d’ordinanza e poi mi metto ad aspettare gli altri sul traguardo, dove scopro che: Chi era partito girando a destra facendo il giro al contrario, chi è arrivato in piazza all’Impruneta ha invertito la rotta, chi ha trovato Luigi che non risultava neanche partito, chi era finito alle fabbriche dell’Impruneta… ma il top l’ha toccato Alessandro: è riuscito a superare Luigi 4 volte senza che Luigi avesse mai superato lui!!
Che giornata….

Michele

1 thought on ““Mezzo Monte, Mezza gara, Mezzi sparsi, Mezzi spersi” il post di Michele”

  1. Troppo forte questo post e cmq non occorre tutta questa tecnologia per correre… basta avere le gambe, la testa e il cuore. Bravi a tutti i partecipanti visto il tempo!

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